Is there a mind in this mind?
can we really state that the electronic highways and the virtual culture, are just sophisticated systems in charge for the dissolution of our body and of the experience of reality?
can we really state that the electronic highways and the virtual culture, are just sophisticated systems in charge for the dissolution of our body and of the experience of reality?
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an innovative learning environment specifically tailored for older adults, easily accessible without any previous knowledge of technology, and capable of delivering educational material on technology and, particularly, on e-services.
Analysis Of An E-Learning Augmented Environment: A Semiotic Approach To Augmented Reality Applications Sergio Cicconi, Maurizio Marchese Dept. Information Engineering and Computer Science – University of Trento (ITALY) in ICERI 2019 Proceedings, Sevilla: ICERI, 2019. – (ICERI PROCEEDINGS) – Proceedings … Continued
Questo lavoro non ha certamente l’intenzione di sostituirsi ai manuali teorico-tecnici sulle reti, ma vuole presentarsi piuttosto come un sintetico complemento-commento ad essi. Le reti (e, parallelamente ad esse, tutti i nuovi sistemi informatici destinati alla produzione di comunicati multimediali in forma ipertestuale) saranno in un futuro molto prossimo il veicolo primario (e a basso costo) per lo scambio internazionale di informazioni, e quindi si dovrà pensarle come strumenti polifunzionali di comunicazione candidati non soltanto al ruolo di supporti-mediatori-integratori di conoscenza digitalizzata, ma anche e soprattutto di creatori di una nuova capacità di percezione e manipolazione dei fenomeni.
Avete realizzato un bel servizio fotografico e ora volete condividere le vostre foto con gli amici? Volete creare un album sul web e permettere solo a chi dite voi di guardarlo? Il trucco si chiama photo sharing. Scoprite quali sono i servizi migliori
Gli ipertesti e, più in generale, una logica ipertestuale, producono una trasformazione nei criteri di scambio di informazioni, nei modi stessi di fare comunicazione, e rimettono in discussione molti dei paradigmi ormai assestati a proposito delle concezioni di testo, di analisi testuale, e dei rapporti che vengono a instaurarsi tra gli autori di testi e gli utenti/fruitori.
Borderland: il nome di questa rubrica descrive piuttosto bene i miei gusti, mantiene alta l’ambiguità sui contenuti: c’è horror, ma non solo; c’è altro oltre all’horror, ma non necessariamente; e poi, cosa sia questo altro oltre non è chiaro a nessuno, il che è un modo come un altro per dire: Territori di confine: faccio quello che mi pare.
Muovendosi ai confini di un territorio di transito tra la linguistica l’antropologia, la critica letteraria, e «tanti aspetti della condizione umana» ─ un territorio questo già parzialmente esplorato da studiosi quali Milman Parry, Eric Havelock, Albert Lord, Marshall McLuhan ─ Ong si interroga soprattutto sui rapporti che intercorrono tra oralità e scrittura.